Intinto nei colori del genere fantasy, "L’Adularia di Ulaid" è il primo dei sei episodi che costituiscono il Ciclo di Chintāmaņi, una serie destinata a un pubblico di giovani adulti e adulti, che affonda le sue radici nel romanzo storico e d’avventura.
L’ambientazione degli eventi narrati è quella dei quattro regni costituenti l’Isola Verde dell’anno 998: il Connacht, l’Ulaid, il Laighean, il Munster. Si tratta di un’isola divisa tra paganesimo e cristianesimo, vessata dalla presenza degli invasori, ovvero degli Uomini del Nord. Su questo sfondo inizia l’avvicendamento delle storie individuali e indipendenti dei sei protagonisti, guidati ciascuno da un desiderio della massima impellenza, sotto l’incombenza di una profezia che li dichiara destinatari e custodi di sei pietre prodigiose donate dalle due divinità progenitrici all'umanità, all’alba della Creazione, al fine di proteggere il mondo. L'attenzione di ciascun personaggio è inizialmente votata a portare a termine una missione personale della massima priorità, ma scopriranno che la missione comune di ritrovare le pietre, e salvare il mondo dalla battaglia finale tra le forze del bene e del male, li ricompenserà, garantendo a ognuno l'esaudimento di un desiderio.
Sei protagonisti, sei desideri, sei vite destinate a congiungersi:
- Méabh, erede al trono del Connacht e sognatrice di visioni profetiche, è mossa dalla bramosia di allontanare dalla sorte del suo regno la minaccia rappresentata dal re dell’Ulaid, Chonchúir mac Neasa, suo promesso sposo, nonché assassino di suo padre;
- Khandan, dama di compagnia della principessa Méabh, con la quale condivide un sentimento più forte dell'amicizia, figlia dell’ultimo califfo di Persia, giunta in tenera età nell’Isola Verde, poiché venduta come schiava da suo padre, affinché fosse salva dalla tremenda mano dei Buwaihidi. Sebbene abbia smesso da tempo di sognare un ritorno in Persia, anela alla liberazione della sua terra natale e alla salvezza della sua famiglia.
- Dow, un fabbro del Munster al quale è stata preannunciata la morte imminente da una banshee due anni prima dell’inizio delle vicende de L’Adularia di Ulaid, vive nel tentativo di sfuggire alla morte, per portare a termine una ricerca importante e saziare la sua sete di vendetta. Il suo desiderio è mantenere la promessa, stretta con la defunta moglie, di ritrovare il loro bambino, rapito in fasce dalla minoranza etinca semi-nomade dei Milesi, dunque sostituito nella culla da un changeling deforme.
- Thormund, un ingenuo giovane sanguemisto, figlio di un soldato del Nord e di una donna dell'Isola Verde, si ritrova costretto alla fuga per aver rifiutato le attenzioni di una fanciulla e averne scatenato le ire; il desiderio che anima il suo spirito è trovare il proprio scopo nella vita e comprendere il significato delle misteriose parole udite durante un’esperienza mistica, vissuta nella notte del Samhain;
- Mogh Roith, il druido cieco, discendente del popolo elfico di Tara, nonché unico superstite dell’olocausto attuato dai cristiani alla fine della Grande Guerra, brama di ristabilire a Dairbhre l’Accademia del Sole, luogo di scienza e di magia, ma soprattutto di accoglienza per bambini orfani e abbandonati, dotati o meno della predisposizione ad apprendere le arti magiche;
- Nevina, una novizia fuggiasca, ricercata per aver lasciato estinguere il fuoco perpetuo, acceso secoli prima da santa Brigida in persona nel tentativo di correre a salvare l’uomo amato; non desidera altro che liberarsi della taglia che grava sulla sua testa, restituendo alla comunità di Cill Dara la Sacra Fiamma.
Ciascun episodio de Il Ciclo di Chintāmaņi sarà dedicato al ritrovamento di una delle pietre e porterà i sei Custodi a viaggiare per il mondo, essendo le sei pietre custodite nell'Isola Verde, in Italia, in Cina, in India, in Persia e, infine, nel mondo ultraterreno di Valhöll.
Tematiche ricorrenti sono la morte, l’abbandono, l’amore, la discriminazione.