Questo lavoro vuole studiare la tematica della cultura tedesca durante il nazionalsocialismo. Dopo una breve rassegna sulle interpretazioni della storiografia sull’ideologia nazista, ho cercato di stabilire lo stato della ricerca sul rapporto tra la cultura tedesca e gli obiettivi politici del nazionalsocialismo Lo scopo della prima parte è fare il punto sulle relazioni tra gli studiosi accademici in Germania e la politica ideologica del regime nazionalsocialista, cercando di concentrasi particolarmente sulla storiografia e sugli storici. Si vorrebbe, in sostanza, riassumere un filone di ricerca della discussione storiografica tedesca, che negli ultimi anni ha assunto un’importanza sempre maggiore. Il decennio appena trascorso è stato infatti caratterizzato, in Germania, da numerosi studi e dibattiti sulla storiografia durante il nazionalsocialismo, culminando con l’episodio di una sezione intera dedicata a questo argomento all’Historikertag (Congresso degli storici) del 1998 tenuto a Francoforte. Nella seconda parte della tesi, dopo aver ricapitolato le principali problematiche relative al rapporto tra la cultura italiana e il fascismo, si affronta l’attività dell’Istituto di studi germanici di Villa Sciarra a Roma, fondato nel 1932 con lo “scopo di promuovere in Italia studi scientifici intorno alla vita spirituale, sociale, politica ed economica dei popoli germanici, contribuendo così ad attivare fra l’Italia e i paesi germanici un sistematico reciproco scambio di rapporti culturali”. Si vuole, poi, attraverso le pubblicazioni dell’Istituto e i convegni ivi svolti, provare valutare la presenza a villa Sciarra di studiosi che possono essere individuati come nazisti e verificare, così, un eventuale ruolo dell’ISG nella ricezione dell’ideologia nazionalsocialista in Italia. Il capitolo conclusivo della tesi rappresenta il tentativo di tracciare un profilo delle relazioni culturali tra l’Italia fascista e la Germania nazionalsocialista.