In questo suo nuovo libro su un argomento che scotta, Luca Canali affronta il tema della insostituibilità della tradizione culturale e letteraria classica, intervenendo nel dibattito internazionale che sta accompagnando la straordinaria diffusione dello studio del latino e dei suoi grandi autori negli Stati Uniti e in Inghilterra, mentre nella provinciale Italia attuale continua la insensata messa al bando proprio di quella tradizione, madre dell’intera cultura dell’Occidente.“Fermare Attila”, il metaforico titolo del libro, è un’esortazione a sbarrare il passo ai distruttori di civiltà, quale fu Attila, oggi spesso annidati nelle comode nicchie del potere. Al saggio di apertura rigorosamente unitario segue una documentazione di testi latini (tradotti per lo più da Canali stesso) che dimostrano l’inesauribile attualità di quei capolavori.Infine il catalogo delle sentenze latine (tradotte e spiegate) aggiunge la forza della saggezza popolare antica. A conclusione del libro, lo splendido resoconto virgiliano dei giochi siciliani (vere Olimpiadi italiche) sembra saldare il mondo dello sport antico con quello appassionato e violento del mondo moderno