Quello di Matteo Garrone è uno dei pochi sguardi cinematografici capaci di interpretare lucidamente l’Italia di questi anni, secondo un’indagine estetica personale e coerente, attenta alla forza delle immagini e sensibile al prodursi delle emozioni più che alla cronaca delle informazioni.
Questa monografia - la prima sul suo cinema - vuole tracciare il percorso ancora in fieri di un autore ormai affermato a livello internazionale dopo il caso Gomorra, descrivendone il metodo di lavoro e lo stile di regia attraverso alcuni interventi saggistici e un corposo apparato di interviste, oltre che allo stesso Garrone a cura di Maurizio Braucci, anche ai suoi più stretti collaboratori: Gianni Di Gregorio, Massimo Gaudioso, Marco Onorato, Marco Spoletini.
Oltre ai testi dei tre curatori, il volume ospita i contributi di Italo Moscati e Francesco Crispino. In appendice, una selezione ragionata delle recensioni dei film, a testimoniare l’evolversi delle opinioni della critica, con un approfondimento sul “fenomeno” Pranzo di ferragosto, il film di Di Gregorio prodotto da Garrone.
Con la prefazione di Goffredo Fofi.