Macerante, nelle seppellite menzogne d’una società cinica e bugiarda, disossò il già trasparente e traslucido specchio...
Martin Scorsese, uno dei cineasti più importanti della Settima Arte.
Un excursus personale che, in tale disamina vergata di prosa profumata nell’elevata poesia emozionale, analizza il suo Cinema con leggiadro immergermene, assaggiarlo, scrutarvi a fondo, carezzarne i fotogrammi più evocativi, l’iconico, abrasivo e incommensurabile stile catarticamente violento, la maestria formale d’autentico lindore propulsivo, l’emanante, irresistibile carica eversiva e rivoluzionaria dell’essersi sempre evoluto, trasmutato, dell’aver cambiato forma a ogni inquadratura pur aderendo, in tutte le indimenticabili immagini create e reinventate, all’immediato essere proprio Scorsese, unico e inimitabile.