Cura e traduzione di Riccardo Reim
Edizione integrale
Pubblicato in volume nel 1911, Il giardino segreto è ormai entrato a buon diritto (grazie anche al cinema, che di recente ne ha rinnovato la popolarità con la versione prodotta da Francis Ford Coppola e interpretata, fra gli altri, da Maggie Smith) fra gli “evergreen” della letteratura per ragazzi (e non solo) del XIX secolo. È la storia della piccola, “brutta” Mary Lennox, una bambina viziata, scontrosa e dispotica che, rimasta sola al mondo, viene mandata a vivere con uno zio, il nobile ed eccentrico Archibald Craven, in un antico castello in mezzo alla brughiera dello Yorkshire su cui sembra gravare una sorta di maledizione… Mary riuscirà pian piano a dirimere tutti gli enigmi che si celano nelle “cento stanze” di Misselthwaite Manor, scoprendo anche un misterioso giardino segreto che contribuirà in modo determinante a cambiare la sua vita e i suoi rapporti con gli altri. Con questo romanzo Frances Hodgson Burnett (autrice, anche, dell’altrettanto celebre Il piccolo Lord) scrive forse il suo capolavoro: un libro che varca agevolmente i confini della children’s literature, rivelandosi sorprendente per i lettori di ogni età.
«Se andate da quella parte, troverete i giardini», disse indicandole un cancello in mezzo ai cespugli e ai rampicanti. «D’estate ci sono tantissimi fiori, ma in questa stagione non c’è nulla». Esitò qualche secondo, poi aggiunse: «Uno di quei giardini è chiuso. Da dieci anni non ci va più nessuno».
Frances Hodgson Burnett
(1848-1924), anglo-americana, è nota soprattutto come autrice di alcuni libri che ormai sono indiscutibilmente da annoverare fra i grandi “classici per l’infanzia” amati da generazioni e generazioni di lettori, come La piccola principessa (1905) Il piccolo Lord e Il giardino segreto (1909), questi ultimi pubblicati dalla Newton Compton.