In Cina lo straordinario sviluppo economico degli ultimi decenni ha promosso un benessere diffuso ma ha anche prodotto o lasciati irrisolti squilibri gravi a livello strutturale, sociale, culturale. Accanto a un numero crescente di ricchi e super ricchi convivono ancora milioni di persone in condizioni di estrema povertà. Nel vuoto ideologico e nello spaesamento esistenziale conseguenti all’esplosione liberista, che cosa si sta delineando in quel vastissimo paese? Per rafforzare il proprio consenso interno e migliorare l’immagine della Cina sullo scacchiere internazionale, il Partito comunista guarda con rinnovato interesse alle radici del suo patrimonio culturale, riscoprendo i principi etici del confucianesimo, garanti del "buon governo" e di quella "società armoniosa" che hanno caratterizzato l’impero per oltre duemila anni.