Di quante parole ha bisogno uno scienziato per fare degli esempi di infinito? Boncinelli sperimenta in questo libro un approccio quasi eretico al sapere di cui è uno dei massimi rappresentanti, divertendosi a rispondere alle grandi domande sulla vita, la morte, la libertà, la fede, con massime fulminanti e spesso pungenti. Il bersaglio principale è rappresentato da tutti quegli inciampi filosofici che spesso ci confondono le idee invece di chiarircele. Sotto il mirino finisce anche il politically correct che imbriglia il nostro pensiero obbligandoci a dire tutti le stesse cose. Il risultato è un libro spiazzante, ricco di spunti di riflessione e di suggestioni molto ironiche. Perché, come afferma Boncinelli, “Di ironia non è mai morto nessuno; di serietà eccessiva sì”.