Bugie, mistificazioni, disinformazione, spregiudicatezza. Dai boy scout a Palazzo Chigi: un'analisi della vera storia e dell'ascesa di Matteo Renzi, il Grande Impostore.
"Con i suoi libri, le interviste e le kermesse alla Leopolda – tutti elementi analizzati all'interno del libro - Matteo Renzi si è speso per divulgare un manifesto programmatico che, alla luce della sua azione di governo, si sta rivelando per ciò che è: un elenco di buoni propositi mai realizzati. Messo alla prova dei fatti, il premier ha quasi sempre agito con filosofie opposte rispetto a quelle promesse che lo avevano imposto all'attenzione del Paese come "rottamatore" del malcostume politico. I primi ad essere stati ingannati sono proprio gli elettori del partito di cui è segretario. Eppure molti di loro preferiscono non vedere (perché l'importante è vincere, a costo di perdere identità e coerenza), mentre altri - una minoranza che gli occhi li tiene ben aperti - non si riconoscono più nel Pd. Poi ci sono coloro che non vedono per molteplici motivi: disinformazione, fatalismo, fiducia nell'uomo forte di turno. Mentre scrivevo The Great Pretender - dove attraverso l'analisi delle parole di Renzi si spiega come il premier abbia speso gli ultimi dieci anni per preparare la sua scalata al potere - il mio pensiero era rivolto soprattutto verso quest'ultima categoria di persone: è a loro che vorrei che fosse fatto leggere quanto ho scritto, perché mi piace pensare che ci sono ancora persone disposte, se informate, a rivedere le proprie convinzioni. Uomini e donne in grado, se lo vogliono, di riaprire gli occhi. Come scriveva José Saramago: c'è differenza tra chiudere gli occhi ed essere ciechi".
Alessandro Menabue è nato e vive a Modena. Blogger politico, ha collaborato con il quotidiano La Gazzetta di Modena ed è stato consulente per la comunicazione web di esponenti politici locali.