Il libro, scritto da un podista, narra episodi di vita quotidiana vissuti da altri podisti, durante gli allenamenti a Villa Pamphili (un parco nella parte nordovest di Roma, dove, come in qualsiasi altro luogo aperto al pubblico, urge la vita) e le gare in giro per il mondo; della corsa c’è quel poco che serve ad offrire un contesto alle vicende in esso trattate.
Non può quindi definirsi un libro sulla corsa, quanto piuttosto un libro sui corollari della corsa: le convinzioni, le manie, Ie debolezze di chi la pratica e tutto ciò che trasforma un buon padre di famiglia, in qualcosa che non ha nulla da spartire con una persona normale, un maratoneta, per l’appunto.
I fatti narrati sono, per la maggior parte, realmente accaduti.
Il libro non contiene, riferimenti tecnici, tabelle di allenamento, diete, consigli sulla scelta dei materiali e nulla che possa servire, in modo specifico e scientifico, alla pratica della corsa, se non un diretto rinvio alla maratona, insito nella struttura stessa del libro, suddiviso, non per caso, in quarantadue paragrafi di mille parole ciascuno; parola più, parola meno.
Questo perché, nemmeno nella più seria delle maratone, i singoli chilometri misurano tutti, esattamente mille metri.
Antonio Giuffrida è nato a Roma il 25 maggio 1962.
Vive con la propria famiglia a Roma dove svolge la professione di Avvocato civilista e corre per la S.S. LAZIO Atletica Leggera.
Autore di diverse pubblicazioni in materia giuridica, questo è il suo primo scritto che non tratta questioni di diritto.
Contatta Antonio Giuffrida su FB o su giuff_a@libero.it
E' intenzione dell'Autore devolvere il ricavato della vendita del libro (detratte le commissioni per l’editore, le spese di pubblicazione e stampa) in beneficenza.