Ogni leader, se vuole davvero imparare a tirar fuori il meglio dagli altri, deve prima di tutto riuscire a mettere in discussione se stesso e le proprie certezze. Poi deve trattenersi dallo scaricare addosso ai collaboratori la propria ansia per i risultati: atteggiamento sbagliato e pericoloso che rende tutti ansiosi, preoccupati e inefficienti. Dopo aver assimilato questi principi di base, i capi che aspirano a esercitare una leadership autorevole ma stimolante potranno finalmente applicare in modo proficuo le “100 regole per motivare gli altri” e imparare a:
• rallentare i ritmi per godere di un nuovo livello di concentrazione;
• sviluppare le capacità dei collaboratori;
• evitare la dannosa inclinazione a insistere sulle debolezze delle persone;
• responsabilizzare i collaboratori in modo semplice e creativo;
• divertirsi coltivando l’arte del «confronto solidale»;
• porsi l’obiettivo di semplificare la vita perché l’essere «multi-funzione» è un mito, non un punto di forza.
Reduci da anni di successi nei loro numerosi corsi sulla leadership e la comunicazione, gli autori propongono questa guida, ricca di casi veri e di analisi ironiche, che sarà utilissima a manager, dirigenti, professionisti e a tutti coloro che aspirano a raggiungere questi livelli.