Uno strepitoso affresco dell’anno che precede la grande guerra, in cui l'autore fa rivivere la sorprendente vivacità di un mondo sull'orlo dell’abisso
Il 1913 è l'anno chiave del Novecento, l'anno che avrebbe plasmato tutto un secolo. A dispetto dell'incombente tragedia - lo scoppio della prima guerra mondiale -, cento anni fa si manifestarono un fermento e una fecondità di opere e di talenti senza pari. Così, mentre Franz Kafka arriva quasi a impazzire d'amore, Virginia Woolf ha pronto il suo primo libro; Igor Stravinskij festeggia la prima assoluta di Le sacre du printemps e incontra la sua futura amante, Coco Chanel; Picasso e Matisse vanno a cavallo insieme; Freud e Jung incrociano le spade; Louis Armstrong si esibisce per la prima volta in pubblico. Con grande maestria letteraria e uno stile non privo di ironia, Florian Illies ci conduce lungo un immaginario quanto piacevole viaggio attraverso mille storie che messe insieme formano un'incredibile storia culturale.