Con sintesi narrativa l’autore ci conduce nei campi di sterminio dove milioni di persone hanno perso la vita e fra essi tantissimi bambini. Proprio su quelle piccole vittime innocenti l’autore concentra il suo sguardo attento e lascia che siano i bambini a descrivere la loro sofferenza. Non è un romanzo né un libro di poesie, né un saggio, ma sfogliando le pagine di questo libro si arrivava in profondità e si percepisce il vissuto in una dimensione che prevarica la Storia e i fatti accaduti. Se ne respira l’essenzialità cogliendo quella visione d’insieme che solo una Coscienza Universale più consapevole riesce a suggerire.