Lo scopo di questo volume non è certo quello di spiegare l’Afghanistan o di costruire tesi antropologiche sui loro usi. Quello che volevo, quando per la prima volta ho cominciato a cimentarmi in questo progetto, era trovare il modo più semplice di permettere a chi vorrà addentrarsi in queste pagine, di farsi un’idea propria, aiutato dalla mia personale esperienza.
Quale modo migliore, quindi, se non quello di fare conoscere le stesse persone che io ho conosciuto, parlandoci, bevendo un tè su un comodo divano o seduti su un tappeto nell’unica stanza di una comune casa di paglia e fango.