Se si dovesse paragonare un’abbazia a qualcosa di simile oggi, si potrebbe dire che, per approssimazione, questa dovrebbe essere una sorta di multinazionale che spazia dalla informatica alla chimica e alla medicina, dalla editoria alla agricoltura industriale. E, in più, dovrebbe avere come fine istituzionale, la salvezza del mondo e il perfezionamento morale dei suoi dipendenti.
Furono le abbazie che salvarono il nostro mondo dalla regressione e dall’imbarbarimento che seguì al crollo dell’impero romano e non soltanto per quello che concerne la copiatura sistematica dei testi della antica cultura greco-latina, garantendone così la conservazione della memoria, ma anche perché furono dei veri centri di rinascita di un’economia agricola razionale, di elaborazione e divulgazione del sapere tecnico - scientifico, di ammaestramento morale e civile di un mondo sprofondato nell’ignoranza e prigioniero delle pulsioni più elementari e selvagge.
Questo volume ha dunque lo scopo, da un lato, di offrire un quadro di riferimento storico dei principali movimenti monastici che diedero vita al sistema delle abbazie, tenendo conto soprattutto dell’impatto che queste ebbero sul territorio circostante per quanto concerne la produzione agricola, l’edilizia, l’invenzione di nuove tecniche sia di coltivazione che di creazione di nuovi prodotti e di nuovi metodi di conservarli. Per altro verso, è un viaggio sul territorio per riscoprire quello che di esse fisicamente ci rimane e per constatare di persona i tesori di civiltà che ci hanno lasciato in eredità.
Da segnalare che questo lavoro è corredato di un’ampia documentazione fotografica relativa alle abbazie di cui si parla.