L’opera illustra – con il dovuto approfondimento teorico-pratico – i rilievi sostanziali e procedurali dell’affidamento in prova ai servizi sociali, definito “fiore all’occhiello” dell’ordinamento penitenziario. All’affidamento in prova è attribuito un ruolo centrale nell’espiazione della pena extra moenia, cioè con modalità diverse dall’esecuzione in un istituto penitenziario. Tale misura alternativa è stata, infatti, introdotta allo scopo di evitare, nella misura massima possibile, i danni derivanti dal contatto con l’ambiente carcerario e dalla condizione di totale privazione della libertà personale.
Il volume analizza i profili sostanziali della probation esaminando natura, presupposti, funzione e struttura dell’affidamento in prova “ordinario” e degli affidamenti in prova “speciali”. Si fornisce, altresì, una disamina delle differenze ed interferenze tra affidamento in prova ai servizi sociali, ulteriori alternative penitenziarie e situazioni detentive particolari.
Di rilievo anche la parte dedicata ai profili procedurali, la quale offre un ampio contributo riguardante il procedimento di concessione, i criteri di giudizio, la fase esecutiva, le possibili ipotesi patologiche, nonché l’esito finale della misura.
L’opera è aggiornata all’ultimissima giurisprudenza ed ai recentissimi interventi normativi (decreto legge n. 146/2013, convertito – con modificazioni – dalla legge n. 10/2014 – decreto legge n. 78/2013, convertito – con modificazioni - dalla legge n. 94/2013).