Gli aforismi e i frammenti qui radunati si ispirano alla sistemazione voluta da Max Brod, facendo tuttavia tesoro delle recenti acquisizioni dell'edizione critica tedesca, riproducendo quindi la forma predisposta dallo stesso Kafka. Essi comprendono Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via (i cosiddetti «aforismi di Zürau»), gli Otto quaderni in ottavo, i Frammenti da quaderni e fogli sparsi, abbozzi di lettere e discorsi e le testimonianze del rapporto tra lo scrittore e l'ebraismo orientale. Come una paradossale invocazione, una lacerazione impossibile da rimarginare, questi testi evocano il dramma dell'uomo contemporaneo e disegnano un itinerario di salvezza che procede per vie senza meta, sentieri che sviano e inevitabili cadute, senza però che sia lo sconforto ad avere l'ultima parola.