Oggi l’Africa ha un’opportunità che non può lasciarsi sfuggire. Quel che conta è promuovere la diversificazione delle fonti di crescita: risorse minerarie e idrocarburi, ma anche l’agricoltura, che ha un potenziale enorme in termini di riduzione della povertà. È cruciale investire in questi settori e trasformarli perché generino migliori opportunità economiche e occupazionali.

La popolazione africana raddoppierà entro il 2050, tornando a rappresentare un quinto del totale mondiale, come nel XVI secolo. Quale sarà il ruolo del continente e della sua giovane popolazione nell’economia globalizzata del XXI secolo? L’eredità coloniale, le inadeguate politiche economiche, la mancanza di infrastrutture, la corruzione e una governance inefficace, la piaga dell’AIDS e l’indifferenza del mondo industrializzato hanno a lungo condannato l’Africa ad essere la regione più povera del mondo. Oggi le cose sono cambiate. L’Africa contemporanea, nonostante persistenti problemi strutturali, è una realtà in movimento: come sta evolvendo questa crescita? Quali saranno le sue ricadute sullo sviluppo e sul benessere delle popolazioni?