John Rain, padre giapponese e madre americana, è un reduce del Vietnam, esperto di arti marziali. Veloce e silenzioso, prudente ed efficace, ha imparato a uccidere senza lasciare tracce: per le autorità i suoi omicidi sono incidenti o morti naturali. Ora ha bruciato le sue coperture e c'è il rischio che la CIA - con cui ha qualche conto in sospeso - si metta sulle sue tracce. Si è rifugiato a Osaka, dove però lo scova Tatsu, veterano del Keisatsucho, la polizia giapponese. Ha bisogno di un favore, uno di quei favori che richiedono le doti di un impeccabile professionista. Ma John Rain è ormai troppo pericoloso: è abilissimo e conosce troppi segreti. Si ritrova così cacciatore e preda, al centro di una faida tra i servizi segreti americani e la yakuza giapponese, in un mondo dove la corruzione è la regola. Alba nera su Tokyo mostra come i servizi segreti usino le nuove tecnologie per rintracciare, sorvegliare ed eliminare i loro obiettivi, in un Oriente molto lontano da ogni cliché.