"Un uomo sorretto dai segreti", così Anton Giulio Bragaglia definì il marchigiano Alberto Spadolini, icona della bellezza maschile e danzatore tra i più amati della sua epoca. Ma Spadò - come lo ribattezzarono i francesi - è stato anche pittore e agente segreto, scenografo e documentarista, artista libertino e cristiano devoto. Un eclettismo artistico ed esistenziale che lo ha portato a incrociare la strada di molti protagonisti del Novecento, da Jean Cocteau a Gabriele DAnnunzio, da Josephine Baker a Pablo Picasso, da Maurice Ravel a Padre Pio. In un caleidoscopio di avventure, frammenti, testimonianze, questo libro ripercorre le tracce di Alberto Spadolini, restituendo il giusto peso alla sua opera, in Italia quasi dimenticata, e cercando di decifrarne l'enigmatica personalità.