Nel XVIII secolo è opinione diffusa che le donne siano inferiori agli uomini per natura e che non abbiano diritto a ricevere un’adeguata educazione. La Marchesa di Lambert con i suoi scritti – o meglio – riflessioni filosofiche, reagisce e combatte contro quella ignobile mentalità, rivendicando per le donne il diritto all’istruzione, alla libertà di pensiero e di espressione. Con finezza psicologica elabora un piano educativo per le donne al fine di consentire loro di conquistare una propria individualità, rifuggendo dagli stereotipi voluti dal mondo maschile.