A cento anni di distanza dalla sua pubblicazione, L'architettura futurista di Antonio Sant'Elia è un manifesto che è necessario rileggere nei suoi contenuti, negli aspetti rimasti nel corso del tempo oscuri o contraddittori, nella ricezione da parte della cultura architettonica italiana e internazionale, negli effetti che ha avuto sulla cultura progettuale e negli esiti ai quali può dare ancora luogo. L'architettura futurista è infatti il modello moderno e contemporaneo di ogni visione avanzata della città. Tutte le utopie urbane del Novecento – dai progetti avveniristici di Mart Stam a quelli di Le Corbusier, dalle proposte megastrutturali e metaboliche degli Anni Sessanta alle proiezioni urbane nell'universo della virtualità – hanno trovato in esso un riferimento essenziale. I contributi dei diversi autori che si interrogano sul Manifesto danno vita a un libro che, in occasione di una ricorrenza storica che non poteva essere ignorata, esprime la speranza di un nuovo inizio per il pensiero della città di domani.