Più di altri ambiti quello sanitario ha visto crescere, nelle ultime decadi, la partecipazione alle sue attività delle scienze sociali ed in particolare dell’antropologia. L’infermieristica non è rimasta esente da questo mutamento. Sempre più di frequente studi e progetti di ricerca in questo ambito hanno infatti visto coinvolti degli antropologi ed è anche come conseguenza di queste partecipazioni che l’antropologia medica è divenuta una delle più influenti subdiscipline antropologiche.
Nonostante l’indubbia crescita di quest’intreccio disciplinare applicare l’antropologia in ambito sanitario rimane, per diversi motivi, una sfida. Le differenti basi teoriche della biomedicina e dell’antropologia, la modesta comprensione da parte di buona parte del personale sanitario di ciò che l’antropologia può offrire, l’incapacità da parte degli antropologi di divulgare ciò che la loro disciplina mette a disposizione, ne limitano l’applicabilità. Esiste dunque la necessità di offrire una mediazione tra persone che lavorano agli stessi fini con prospettive differenti.
L’obiettivo di questo libro è quello di offrire una comprensione basica dell’antropologia e dell’antropologia medica, oltreché della loro storia e di alcuni degli approcci e strumenti antropologici rilevanti nello studio della salute e delle malattie.
Esso può essere utilizzato quale introduzione all’antropologia medica sia da professionisti d’area sanitaria, in particolare d’ambito infermieristico che da neofiti dell’antropologia.
Le tematiche toccate sono illustrate da numerosi esempi e/o casi clinici.