Questo che avete fra le mani, che mi azzarderei a definire un libro d’arte, è stato fortemente voluto perché strettamente legato al ritrovamento a Rimini della domus “del Chirurgo”, la cui eccezionalità non poteva essere ignorata dalla Società Italiana di Chirurgia; e ne sancisce, per così dire, la notorietà fra chi opera, in fondo, con gli stessi “ferri del mestiere”.
Proprio da questo ritrovamento prende spunto il titolo del Congresso: Quale domus per il chirurgo?
La domanda è per noi. Riguarda la nostra “categoria”, oggi bistrattata e poco conosciuta; come poco conosciuti erano i raffinatissimi ferri chirurgici che clamorosamente sono tornati alla luce illuminando i retroscena sociali e professionali che fin dall’antichità hanno caratterizzato il nostro mestiere.