File aggiornato al 29/05/2015: immagini in alta risoluzione e sistemate dimensioni caratteri.
Offerta speciale: tutti i volumi di astronomia per tutti a soli 0,99 euro ciascuno!
È giunto finalmente il momento di osservare il cielo con il nostro primo strumento: il binocolo. Nello spazio dedicato impareremo quali sono i più adatti, come non farci venire il mal di testa durante le osservazioni e cosa possiamo puntare. Mi raccomando, non dimentichiamo gli insegnamenti appresi fino a questo punto perché d’ora in poi saranno fondamentali.
Nella categoria di fotografia astronomica ci avvicineremo all’imaging planetario, due parole che stanno a indicare la tecnica migliore per riprendere i corpi brillanti come Sole, Luna e pianeti e sfruttare tutto il potere risolutivo del nostro telescopio. Una buona notizia: non servono strumenti costosissimi, anzi, spesso va bene anche una semplice webcam e un po’ di spirito d’adattamento.
Nello spazio dedicato alla ricerca andremo a vedere cosa ci riserva il Sole, da osservare sempre con un opportuno filtro solare. In particolare, con le nostre webcam da quattro soldi è possibile addirittura stimare con buona precisione la temperatura delle macchie solari.
Il tema di astrofisica affronta la grande famiglia delle stelle variabili pulsanti, astri giunti quasi al termine della loro vita che cambiano forma, luminosità e temperatura anche nell’arco di poche ore. Alcune famiglie sono molto importanti perché hanno permesso di determinare le distanze delle altre galassie, quando negli anni venti del 900 non c’era ancora alcuna prova che queste fossero isole di stelle al di fuori della Via Lattea.
Torneremo a parlare del Sole affrontando le tappe fondamentali che ci hanno permesso di studiarlo sempre in modo più dettagliato, con sonde automatiche che si sono avvicinate ben più dell’orbita di Mercurio e raggiungendo velocità di tutto rispetto.
Infine concluderemo la panoramica sull’eventuale presenza di forme di vita nel Sistema Solare affrontando temi attualmente molto caldi (non letteralmente!) come la superficie di Titano e l’enorme oceano sommerso di Europa. Grazie a dati sempre migliori e più precisi, se qualcuno volesse scommettere qualche centesimo sulla presenza di forme di vita elementari avrebbe una buona probabilità di vincita, probabilmente superiore a chi scommetterebbe invece su Marte.