Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama, ha più di settant'anni, "ma la sua coscienza si estende per sette secoli di storia". Collocandosi in una linea di reincarnazione che risale al 1391, la sua esistenza costituisce un ponte tra passato e futuro, e assume una dimensione universale che ha valore esemplare per l'intera umanità. In queste pagine il Dalai Lama parla di se stesso con grande immediatezza, rievoca i ricordi d'infanzia, gli aneddoti, le gesta delle sue vite precedenti, presenta le figure dei predecessori, si sofferma sulle difficoltà della condizione di esiliato, sul suo ruolo pubblico e sull'impatto che ha in ambito internazionale. Una testimonianza viva, pervasa di serenità e saggezza, in cui la parola del Dalai Lama entra in intima comunione con il lettore offrendo preziosi spunti di riflessione che, senza nascondere la problematicità del nostro tempo, ci incoraggiano a non restare passivi ma a diventare protagonisti di una rivoluzione etica e spirituale.