Con la soppressione della Repubblica Ligure, decretata dal Congresso di Vienna, e con la sua annessione al Regno di Sardegna, problemi politico-economici e artistico-culturali s’intrecciarono e si scontrarono con le ambizioni dei Savoia-Carignano impersonate dal re Carlo Alberto (1831-1849), proiettate “al di qua delle Alpi”, ma in una contrapposizione non solo dinastica rispetto a Carlo Felice (1821-1831), ultimo del ramo diretto sabaudo. Genova e i suoi teatri furono il costante bersaglio della polizia militarizzata creata dal “Re Sfinge”, com’era spregiativamente soprannominato Carlo Alberto per la sua ossessiva volontà di mantenere “ordine e decoro” fra i nuovi infidi sudditi oltre che nell’intero regno.
Quattro saggi dedicati agli appassionati di storia del Teatro e della scenografia, con riferimenti e studi su grandi personaggi dello spettacolo dell'epoca: da Giuditta Pasta ad Adelaide Tosi, da Michele Canzio a Alessandro Sanquirico.