Una guida critica a luoghi e persone della Basilicata.
Perché nella marginalità le bellezze comunque sono tantissime.
Con cifra da paesologia e in punta di poesia, l'autore mappa la sua terra d'origine, la Lucania che fu e quella che ancora è oppure potrà essere. Con un "atto d'amore per la madre originaria", che diventa quindi il racconto di spazi e tempi geografici simbolici buoni al turismo e alla crescita possibile delle comunità;
senza dimenticare, dunque, e qui spuntano in maniera emblematica le aggressioni del fuoco da incendio, quando e quanto invece la natura sia sotto minaccia e, soprattutto, attacco.
Consigli di luoghi, certamente. Ma perfino, ché li custodisce questa guida eretica e anomala, domande sulle radici e il progresso.