Lo scopo di questo libro, oltre quello informativo, è di dare un significato al dolore, alla sofferenza, e di fornire un senso alla malattia, per riattivare il nostro potere di autoguarigione. Se vogliamo cambiare il mondo, dobbiamo cambiare prima noi stessi e la nostra visione della realtà, della vita e della morte, della salute e della malattia. Tutto ciò che esiste nell’universo è dotato di vita, di coscienza e quindi di uno scopo finale. Tutto ciò che vive è dinamico, in evoluzione, quindi deve cambiare. La grande legge della vita è la legge del cambiamento.
Perché esistono le malattie? E cosa sono? Le malattie si verificano quando non vengono accettate le leggi naturali ed universali della vita, che stabiliscono come vivere in armonia con noi stessi e con l’ambiente che ci circonda.
La medicina omeosinergetica parte dal presupposto che non è più possibile considerare l’uomo alla stregua di una macchina divisa in vari settori, ma occorre valutarlo come un essere vivente unico, animato da uno spirito che lo permea e lo anima, e che può essere riequilibrato energeticamente adottando le forme terapeutiche più antiche, che sono bagaglio ancestrale dell’umanità nel corso della storia. Solo in tal modo l’essere umano può arrivare all’accettazione di comportamenti armonici alla consapevolezza ed al ritrovamento di se stesso, attraverso il riconoscimento dello spirito che dimora in ognuno come energia di vita.
Il corpo è lo specchio dei nostri pensieri e della nostra vita interiore, ci invia costantemente dei segnali simbolici (i sintomi delle malattie) che non abbiamo la capacità o la voglia di ascoltare. I nostri pensieri sono arbitri della nostra salute o delle nostre malattie, perché riproducono onde di forma mentali le quali organizzano la materia nel senso voluto, producendo malattia o armonia e salute. La malattia in sé non esiste: è solo una contrazione di energia. Le contratture, i blocchi energetici hanno luogo solo quando non ci stiamo amando, o non stiamo amando gli altri e la vita, quando sostituiamo l’accettazione con il giudizio ed il rifiuto; è il segnale che qualcosa dentro di noi non è armonico e deve essere riportato in equilibrio.