Dalla "Casta" alla "Deriva", dal "lodo Alfano" a Piazza Navona, dall'antipolitica alle proposte per la buona politica. Il libro ripercorre i principali fenomeni di critica della politica, dalla letteratura di genere al "grillismo", soffermandosi in corso d'opera su luci e ombre. Ma la tesi di fondo è che l'etica pubblica, fondata sulla laicità inclusiva dei valori religiosi, sia essenziale per il buon funzionamento della politica e la credibilità delle istituzioni e che il corretto equilibrio tra i poteri sia necessario per superare "l'anomalia italiana".
Vengono perciò presentate analisi ricostruttive e proposte innovative su alcuni nodi essenziali quali le garanzie dei parlamentari, l'insindacabilità, il conflitto di interessi, la disciplina dei partiti politici e del finanziamento pubblico, che costituiscono il cuore della democrazia parlamentare.
Le "regole per la casta", appunto, quelle fatte dalla politica per se stessa, prima sfida affinché il potere democratico non produca ingiustificati ed odiosi privilegi e non alimenti l'antipolitica. Un libro denso di dati, materiali, proposte specifiche, un banco di riflessione necessario per il recupero di valore della politica.
Pierluigi Mantini, professore di diritto amministrativo, avvocato, parlamentare, attualmente Segretario della Commissione Giustizia della Camera e membro dell'OSCE, vive e lavora a Milano. Giornalista e pubblicista, è direttore di Collane giuridiche, tra le quali "Quaderni dei Democratici"; è attualmente opinionista di "ItaliaOggi".