Ambientato nel piccolo villaggio sardo di Galte nei primi anni del '900, il romanzo vede protagonista la nobile famiglia dei Pintor: un padre profondamente legato alle tradizioni e all'onore della famiglia, sua moglie e le loro quattro figlie. Di queste la terza, Lia, è la sola a non accettare la visione del mondo condivisa dal padre e dagli altri personaggi del paese e, cercando “di prender parte alla festa della vita”, scappa sul continente. Nel tentativo di inseguirla, il padre parte a sua volta, ma presto viene trovato misteriosamente morto.
Il romanzo ci narra questi episodi solo come flashback, poiché si apre molti anni dopo con l'arrivo di Giacinto, il figlio di Lia, presso la famiglia ormai in declino dove le tre donne si affidano alla protezione del servitore Efix.
La novità che Giacinto incarna, la differenza tra ciò che lui conosce e i valori della gente di Galte, l'accettazione o la mancata accettazione di lui da parte dei vecchi del paese e dei suoi coetanei sono il tema del romanzo, che si chiuderà con un parziale, malinconico ristabilimento di un equilibrio sempre precario.
Edito da Bibliotheka Edizioni.