La costa che unisce Caserta e Napoli è il luogo di questo reportage nel cuore del delta del Volturno. Un territorio, un villaggio globale in cui hanno residenza la mafia africana, lo sfruttamento e la tratta di esseri umani, la quotidiana angoscia e follia delle donne e degli uomini che cercano una via d'uscita da un luogo che ha confini inesplorati. Tra violenze brutali, fughe disperate, atti di eroismo, si consuma il vivere giorno dopo giorno di una nuova enclave nel cuore dell'Italia. Un filo collega i barconi dei disperati in fuga nel Mediterraneo, i sacrifici umani e i riti vudú africani, la camorra e la corruzione politica, le indagini delle forze dell'ordine nei quattro angoli del pianeta e il riscatto di chi coltiva i beni confiscati alla criminalità organizzata. Un filo che scioglie i suoi nodi sul litorale della Domiziana, il piú grande esperimento sociale libero da ogni regola e contratto sociale. Ogni azione è un'azione solitaria, un coro di voci e di vite che si mescolano intrecciandosi e costruendo il villaggio del delta. Un reportage sociale, umano, di ciò che rimane o probabilmente sta diventando l' enclave piú multiculturale d'Italia, ma nella piú completa assenza di Stato, burocrazia e regolamenti. Un punto di approdo di vita e di morte, di strade che rimangono con le buche e di terra malata di rifiuti tossici, di resistenze e desolata malinconia.