La Pira, in quegli anni fecondi del cristianesimo fiorentino, è stato un punto di riferimento audace per chi (ed eravamo davvero in tanti negli anni che precedettero il pontificato di san Giovanni XXIII ed il Concilio) sentiva che la fede ricevuta richiedeva una testimonianza nuova di impegno a favore degli ultimi e di liberazione da tante incrostazioni che rischiavano di offuscare – invece che rivelare – il Volto di Dio.
(Dalla prefazione)