Le barche di turisti sono piene di belle donne, allegri romani, alcuni palestinesi e qualche greco. Un giovane asciutto, elegantemente vestito con una corta tunica rossa con pesanti frange greche, dice: "La Grecia è bella! Ma nemmeno la mia terra natale dell'Olimpo ha questo blu e questi fiori. Non è proprio sorprendente che le dee l'abbiano lasciata per venire qui. Spargiamo fiori, rose e i nostri complimenti sulle dee, non più greche ma giudee..." E sparge, sulle donne sulla sua barca, petali di magnifiche rose e ne getta alcuni sulla barca vicina. Un romano risponde: "Spargile, spargile, greco! Ma Venere è con me. Io non spargo rose, le raccolgo da questa bella bocca. E' più dolce!" E, chinandosi, bacia le labbra aperte e sorridenti di Maria di Magdala, che è distesa sui cuscini con le sua testa bionda sul grembo del romano. Le barche quasi si scontrano. "State attenti, se le vostre vite vi sono care" urla Pietro, che vira al massimo e muove il timone per evitare una collisione.
"Spostatevi, voi sporchi cani giudei", i romani insultano i galilei. Pietro, arrossendo come un galletto, si staglia sul bordo della barca che si inchina selvaggiamente e, con le mani sui fianchi, rende pan per focaccia non risparmiando romani, greci, ebrei o ebree. Assale le donne con titoli talmente cortesi da non essere ripetibili... Gesù non si muove dal suo posto e rimane seduto…
Quando le barche stanno per allontanarsi, la Maddalena si alza e, seguendo l'indicazione di uno dei suoi compagni di vizio, volta i suoi bellissimi occhi verso il volto sereno di Gesù, la Cui mente è ancora così lontana…. "Dimmi, Simone!" Chiede Giuda Iscariota. "Poiché tu sei un giudeo come me, dimmi. Quella bella bionda in grembo al romano, quella che si è alzata in piedi qualche minuto fa, non è la sorella di Lazzaro di Betania?"