L’Italia economica deve ripensare se stessa per ritrovare il proprio posto nel mondo
La realtà industriale italiana presenta continuamente casi di imprese virtuose, che operano con successo sui mercati internazionali. Si tratta di imprese di taglia intermedia, che animano un’imprenditorialità vigorosa ma non hanno la forza di sostituirsi ai campioni del passato. Il libro invita a una riconsiderazione coraggiosa degli assetti imprenditoriali dell’Italia d’oggi e a una valutazione realistica del nostro potenziale economico e industriale. La sfera più propria del nostro paese - secondo l’autore - è quella del mercato e non del capitalismo: alle sue reti lunghe occorre agganciarsi per non rinunciare a una prospettiva di sviluppo che possiamo ancora conseguire.