Il bello di certi romanzi è che cominciano con dentro la voglia di diventare qualcos'altro, ma aspettano che il lettore si metta comodo prima di tendergli l'imboscata.
In una Modena deserta e arroventata dal sole di ferragosto, il detective Elvis Zanasi ci trascina in un'avventura fatta di incidenti sospetti, sparatorie, rapimenti, fughe e trappole mortali, un viaggio in carne e ossa che assume via via i contorni di una discesa agli inferi, negli spazi più oscuri della coscienza, in bilico tra il rosso e il nero.
Come un vortice sempre più stretto, la storia si impone con il suo ritmo incalzante,travolgendo personaggi vecchi e nuovi in una sfrenata resa dei conti, fino alla prova decisiva.
Fabrizio Cavazzuti ci consegna un omaggio al giallo che ha il sapore intrigante del tradimento.