Perché sant’Ignazio di Loyola ha fondato i gesuiti? Voleva riunificare due dimensioni che la modernità, segnata dalla Riforma di Calvino, aveva disgiunto: il cuore e la ragione, il pensiero e le emozioni. È quanto afferma il gesuita Jorge Mario Bergoglio nei testi qui presentati per la prima volta al lettore italiano. Da questa separazione derivano – secondo il futuro papa – molti degli snodi oscuri della storia moderna: il primato assoluto della scienza rispetto all’etica; la separazione della società in classi contrapposte; l’annullamento del popolo, disprezzato da élite che usano un «potere senza cuore»; la fine dell’unità della Chiesa. Con la finezza di un pensiero plasmato dall’umanesimo cristiano, Bergoglio ci aiuta a comprendere il «segreto» della Compagnia: «Ignazio è l’uomo che rende possibile il dialogo tra la parola di Dio e la cultura della sua epoca; quel dialogo si fa istituzione». Pagine da gustare per conoscere l’appartenenza più intima di papa Francesco.
«Sant'Ignazio rispetta la varietà delle culture, dei popoli, dell'interiorità delle persone» Jorge Mario Bergoglio - Francesco
Con una introduzione di padre Antonio Spadaro, direttore della rivista La Civiltà Cattolica.
INEDITO IN ITALIANO