La calciatrice vuole essere chiamata calciatore, se dai della pugilessa alla signora pugile ti fa un occhio nero e se ti azzardi a definire pilotessa la pilota quella sgasa via senza nemmeno salutare. Sono donne che fanno sport da maschi. E non vogliono favoritismi, nemmeno nel linguaggio. Gaia Piccardi è andata a cercare le otto donne di sport più originali che il playground Italia avesse da offrire nel 2015: dalla disciplina più frequentata (il calcio) a quella rappresentata da una pioniera che corre da sola (il chilometro lanciato). Sono Martina, Sara, Marzia, Eleonora, Petra, Michela, Dorothea e Valentina, protagoniste di una galleria di ritratti che insieme raccontano l’entusiasmo e la fatica, la lotta continua per farsi riconoscere, per trovare sponsor, rispetto e visibilità. Ma raccontano anche i trionfi e la gratificazione di chi ha seguito il suo cuore, assecondando l’amore profondo per la disciplina che ha scelto. O forse è lo sport ad aver scelto loro?