Ultima arrivata, sul finire degli anni ‘60, CIAO 2001 sarà la più longeva rivista musicale del periodo, visto che proseguirà la propria attività per ben 25 anni con 1200 numeri pubblicati. Rispetto alle altre riviste del settore degli anni ‘60, anche per motivi di collocazione storica, la testata all’inizio ha un taglio molto politico, ed è orientata molto più verso la moda ed il cinema. Contrariamente a quanto pensano in molti CIAO 2001 non ha nulla a che vedere con “CIAO BIG” se non per alcuni giornalisti in comune, i noti Piero Vivarelli e Armando Gallo. Scriveranno per la testata giovani giornalisti musicali quali Enzo Caffarelli, Maurizio Baiata, Dario Salvatori, Michael Pergolani, che verso la fine del 1969 porteranno progressivamente la rivista ad occuparsi principalmente di musica, anche se non abbandonerà mai l’analisi di fatti politici e di costume della società italiana ed internazionale. E’ una rivista comunque che ha le radici negli anni ‘60, ma vive e prospera negli anni ‘70 quando raggiunge tirature di centinaia di migliaia di copie per ogni numero. In questo libro ci occuperemo soltanto dell’annata ‘69, che è anche la più rara, andando così a chiudere il cerchio delle altre riviste degli anni ‘60, “Ciao Amici”, “BIG” e “Giovani”.