Hans Küng è uno dei teologi cattolici più famosi, sicuramente il più critico: un “rivoluzionario” che ha detto sì alla pillola e no all’infallibilità papale. Dai dubbi del periodo universitario ai dissidi con le gerarchie ecclesiastiche negli anni Settanta, dall’impegno volto a favorire il dialogo interconfessionale al conferimento nel 2008 della medaglia d’oro Otto Hahn per la pace,
Küng ha sempre dimostrato una fede profonda accompagnata da un’innata diffidenza nei confronti di ogni assolutismo. Oggi ripercorre la propria esperienza umana per cercare le risposte
a una domanda sempre più diffusa: è ancora possibile credere in una religione? Oppure la complessità del mondo contemporaneo ci spinge verso un’etica globale, condivisibile da tutti? Questo libro racconta l’avventura affascinante di una ricerca instancabile e coraggiosa. Küng si scaglia contro il nichilismo del pensiero moderno e accompagna il lettore nella ricerca di una nuova prospettiva fondata sull’amore, la consapevolezza di sé e il rispetto del diverso. Un inno alla gioia che si rivolge a tutti, fedeli e no: perché la nostra storia si fondi finalmente sul valore dell’uomo più che sui dogmi.