Quale futuro per le medie città europee e nordamericane? Quale sarà la politica urbana del mondo post-globale? Nel suo saggio Corrado Poli presenta un'originale descrizione delle città medie europee e nordamericane e vi aggiunge una proposta rivoluzionaria di governo urbano per una migliore qualità della vita. Punto di partenza è la convinzione che le città medio piccole siano i luoghi in cui ancora si possono conseguire miglioramenti, mentre gran parte dei territori metropolitani diventano sempre meno controllabili. Nelle città medio-piccole i cittadini potrebbero evitare di soccombere alla rigida omologazione globale e proporre nuovi modelli di "città flessibili". Nell'organizzazione urbana i temi principali della politica diventano la qualità ambientale, l'integrazione multiculturale e la formazione di nuove comunità. Uno dei concetti chiave è la "secessione urbana", vale a dire la formazione di aree di autogoverno nelle metropoli e nelle città in modo da favorire l'espressione libera di modelli alternativi di vita e di partecipazione politica. Tra politica, geografia, storia ed ecologia, "Città flessibili" presenta un ambientalismo alternativo e rivoluzionario, al di là dell'inganno dello "sviluppo sostenibile" e del tecnicismo che nasconde i veri problemi della vita urbana.