Il malumore non si addice a uno spirito gioviale come quello di Jack Aubrey, comandante della Surprise, salpata dalla colonia britannica del Nuovo Galles del Sud con una missione che dovrebbe portarla nelle isole della Polinesia. Certo, i motivi d’irritazione per lui non mancano: Stephen Maturin, eccellente chirurgo di bordo e per Jack quasi un fratello, gli ha nascosto di aver fatto evadere dal bagno penale di Botany Bay il suo domestico irlandese Padeen, per poi farlo salire a bordo senza prima consultarsi con lui. Di solito, però, è sufficiente una nuotata tonificante per dissipare l’umor nero. Stavolta no. A inquietare Jack è soprattutto il comportamento di marinai e ufficiali: sorrisini e strane allusioni di cui non riesce a cogliere il significato. Finché Aubrey non sorprende, nascosta nella cala delle gomene, una giovane donna, vestita con un’uniforme da allievo. Per Aubrey è inammissibile che sia stata fatta salire a bordo una donna, per di più a sua insaputa: da sempre nella Royal Navy (e non solo) le femmine significano invariabilmente guai. Dopo aver abbandonato l’idea di far sbarcare su un’isola il giovane allievo Oakes, responsabile dell’accaduto, e la donna, Clarissa Harvill, Aubrey decide di correre ai ripari facendo celebrare sul cassero le nozze tra i due amanti. Tuttavia, la presenza della giovane scatenerà a bordo odi più o meno sopiti tra gli ufficiali: persino l’imperturbabile comandante in seconda Tom Pullings non resterà insensibile al fascino della signora Oakes. E mentre la perfetta disciplina della nave s’incrina costringendo Jack a misure punitive, toccherà a Stephen scoprire i cupi segreti del passato di Clarissa. Inoltre, si prepara per lui una fortuna inattesa: nientemeno che un’informazione di vitale importanza per i servizi segreti britannici...