Lettera, breve e intima, al mio migliore amico, primo amore di una giovinezza ritardataria e refrattaria."Immenso Luca, cerco di spingere sull’acceleratore della memoria per condividere finalmente ciò che è avvenuto da quando le nostre strade sono convogliate nell’oasi di piacere che mi pervade ancora nel pensarti."Un breve itinerario dei miei viaggi a Roma per incontrarti, per conoscere la tua vita, il tuo mondo. Finalmente posso scriverti tutto, senza freni. Dopo il nostro recente ritrovo ho rimesso assieme i pezzi di questi sette anni.Un testo buttato giù di getto e volutamente non revisionato, per mantenerne l'assoluta spontaneità. Gli errori contenuti al suo interno fanno parte dunque dell'insieme, non sono previste edizioni rivedute.