Ogni giorno ci sono centinaia di persone che hanno “idee” di Business. E non esiste giorno nel quale io non ricevo qualche richiesta di valutazione di queste idee da parte di persone che mi seguono.
Ho quindi deciso di mettere le miei considerazioni in questo libro in modo tale da fornire una guida utile a chiunque abbia una idea e voglia trasformarla in un vero business.
leggilo con attenzione e ricordati di una cosa: non c’e’ nulla di male se la tua idea non sopravvive a questa verifica.
L’unica cosa che non manca mai ad un imprenditore sono proprio le idee, per cui significa semplicemente che devi abbandonarne una per dedicarti alla successiva!
Le idee, ce ne sono tante in giro, o meglio, c’è tanta gente che racconta idee, ma quante di queste diventano progetti capaci di affrontare il mercato? Quante di queste diventano imprese capaci di funzionare e generare profitto? Non sono poche se si considerano l’ambiente difficoltoso in cui si trovano a fiorire. Sono pochissime se si tiene conto del numero totale di quelle di cui si sente solo parlare. Perché?
Gli ambiti di risposta sono vari e vanno analizzati singolarmente perché se qualcosa non funziona, non è detto che sia del tutto sbagliata. È sufficiente infatti che un solo aspetto venga trascurato per compromettere la realizzazione di un’idea.
Numerosi sono i casi in cui c’è chi, generalmente giovane, si lancia verso deludenti tentativi di trasformare una buona idea in un’impresa. Non v’è quindi dubbio che chi si trova ad aver pensato ad un “modo geniale per”, in genere finisce per distrarsi dalle vere componenti che vanno analizzate per tradurre l’idea in lavoro. Il creativo non è un eccentrico talento abituato a trovare soluzioni inconsuete, piuttosto è colui che riesce ad avere un’idea grazie all’analisi puntuale dell’ambito nel quale vuole operare. Si fa tanto parlare di start-up, di imprese innovative, di restyling di imprese esistenti, eppure non passa giorno in cui i media non ci aggiornino sulla quantità di imprese che chiudono. Viene da chiedersi se all’origine non ci sia solo tanta voglia di fare, sicuramente aspetto positivo, che però non lascia spazio a capire se quel fare serva davvero, e soprattutto a chi serva.
Come molte aziende di successo hanno fatto, è possibile avviare la tua idea imprenditoriale senza il beneficio di un piano di business formale. Questo vale solo se disponi di tutti i fondi necessari o si stai solo provando un business per vedere come andrà a finire.
Tuttavia, se stai rischiando il tuo capitale, tempo, risorse e sforzi per avviare un business, allora hai sicuramente bisogno di un business plan per aiutarti a mitigare il rischio. Se sei già una impresa, ma hai iniziato senza un business plan, allora hai sicuramente bisogno di investire per ottenere un business plan, soprattutto se vuoi portare il tuo business ad un livello superiore.
Se hai bisogno di ottenere finanziamenti da terzi, allora un business plan è indispensabile, in quanto vendi la tua idea e chiarisci le opportunità che presenta. Organizzando alleanze strategiche, attirando dipendenti chiave, aumentando la tua fiducia, ti aiuterà a rimanere concentrato. Dalla tabella dei contenuti delle tabelle finanziarie, un business plan copre molto terreno.
Quali sono i dettagli più importanti da includere nelle diverse sezioni del tuo piano? Come si fa a presentare proiezioni finanziarie? Otterrai risposte a queste ed ad altre domande se leggi questo libro.
Come ben saprai, quando si avvia un’impresa, l’aspetto più delicato, ma anche il più importante, è quello di dover generare i fondi necessari per sostenerne la crescita. Se pensi di aver individuato un’idea con qualche margine di sviluppo, prima di lanciarla è importante determinare quanti soldi ti serviranno e come potrai recuperarli.