Con gli occhi di una bambina è una toccante opera autobiografica che trae spunto dai numerosi appunti sui quali, per anni, l’autrice, Niny Mertoli, ha fermato i ricordi di una vita.
La storia si snoda in un arco temporale che va dalla fine dell’800 agli inizi degli anni ’60 ed ha per protagonista la famiglia dell’autrice, tra cui spicca la figura dello zio Pippo, detto “Pippixeddu”, ovvero quel Giuseppe Anedda passato alla storia della musica come il più grande maestro di mandolino di tutti i tempi e del quale quest’anno, ricorre il centenario della nascita.
Sullo sfondo la terra dell’autrice, la Sardegna, dove il profumo del mirto e del mare vengono cancellati, all’istante, dall’odore acre e penetrante delle bombe che devastano Cagliari, sua città natale, durante il secondo conflitto mondiale. Il periodo più duro della sua vita, quello che la costringe a crescere in fretta per fare da mamma ai suoi fratelli più piccoli. La fame, la disperazione e la solitudine fanno da padrone fino a quando, un giorno, i piccoli protagonisti incontreranno il Padre, Monsignor Angioni, il cui processo di beatificazione è tutt’ora in corso. Sarà lui a ridare il sorriso e la speranza per credere ancora in un futuro.
Un’opera intensa, pervasa da una profonda religiosità, dallo struggente rincorrersi dei ricordi che ha ricevuto, nel 2013, il premio d’onore presso la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale del comune di Pieve Santo Stefano.
Edito da Bibliotheka Edizioni.