"Non era facile guidare un uomo come Pertini, specie da quando aveva assunto la più alta carica dello Stato, e non era facile proteggerlo dal suo carattere, dalle decisioni che prendeva più col cuore che con la testa e che attuava immediatamente. Ma Tonino ci riuscì dedicandogli tutto se stesso" Eugenio Scalfari
"Il 9 luglio di quest’anno Sandro Pertini è stato eletto Presidente della Repubblica e mi ha nominato Segretario Generale". Il 3 novembre 1978 inizia così il diario su cui Antonio Maccanico annoterà poi giorno dopo giorno, incontro dopo incontro, viaggio dopo viaggio, lo svolgersi del settennato di Pertini. Nella sua cronaca si colgono al vivo e secondo prospettive spesso singolari tutti i protagonisti di quegli anni (politici italiani e stranieri, giornalisti, imprenditori, manager pubblici, intellettuali) ed emergono i tratti di una presidenza che, iniziata nell’anno segnato dall’assassinio di Moro e dalle dimissioni di Leone, si dava il compito di ridare prestigio al Quirinale in una difficile fase in cui emergeva, oltre alle manifeste difficoltà del sistema politico, una più generale crisi della società italiana.
A cura di Paolo Soddu
Prefazione di Eugenio Scalfari