“Il mio nome è Rufo, l’eretico, il brigante, l’assassino”.
Fra i monti sperduti della Lunigiana così inizia la storia di Rufo, narrata in prima persona dal protagonista. La vicenda si svolge all’inizio del XIII secolo, sotto il segno della potente casata dei Malaspina, snodandosi fra borghi, casolari e antiche foreste sull’Appennino.
Vagando senza fissa dimora intorno al valico di monte Bardone, Rufo affronta la dura lotta per la sopravvivenza osservando il mondo con il suo sguardo ingenuo e curioso. Testimone di avventure, leggende, fantasie popolari, scoprirà l’amore inavvicinabile di una nobile fanciulla finché, nella parabola della sua esistenza, un incontro inatteso segnerà definitivamente un punto di non ritorno.