I due racconti qui raccolti (“La bancarella del terrore” e “La macchinina del terrore”) sono dedicati a due carissime amiche e sono ispirati all’intramontabile opera di Howard P. Lovecraft.
Hanno il sapore delle favole per bambini, ma possono avere qualcosa da dire anche a chi è adulto. O, almeno, a quegli adulti che non accettano di buon grado l’idea che gli anni si siano portati via, con la vita, anche la fantasia.