Protagonista di questa storia è la famiglia Pintor, che occupa un posto importante nelle vicende militari, culturali e politiche dell’Italia del Novecento. A narrarla dalle diverse città abitate (Firenze, Roma, Cagliari), è principalmente la voce di Adelaide Dore Pintor, moglie di Giuseppe e madre dei più noti Giaime e Luigi, oltre che di Silvia e Antonietta.
Donna colta e ottimista, Dedè scrive centinaia di lettere che l’aiutano a mantenere larghi gli orizzonti di una vita sempre più appartata e che ci introducono nel vivo di una storia fatta di spostamenti, di studi, di musica e di romanzi, venata di passioni e di delusioni, di progetti e di lutti; una storia che passa attraverso la belle époque, le guerre mondiali e il fascismo, approdando con quel che resta della famiglia, sgomenta e unita, sulle rive scomposte dell’Italia repubblicana.
I documenti inediti raccolti nel volume permettono di assistere in diretta al dipanarsi di un mondo di eccezionale normalità borghese in fuga dalla mediocrità, in cerca di un equilibrio in mezzo ai rovesci della Storia.