Dai retaggi infantili all’età matura, un viaggio filtrato attraverso le focalizzazioni prospettiche dal parabrezza di tante autovetture. Parte di una vita trascorsa su di un “Loggione gommato” a osservare ciò che fugge all’immagazzinamento di emozioni flash che, nella loro brevità, stentano a raccontare la loro storia. Il tratto è semplice e intimo, autobiografico quanto basta. Il trattenere scorci di esistenza quotidiana esprime, suo malgrado, la necessità di un rapimento in fugaci attimi scritti, raccolti come fiori di campo e riposti in un unico bouquet. Una memoria sfilacciata da ricostruire, un profumo da riassaporare, uno scorcio che si ridipinge nelle linee di un lungo cordone di strade e di eventi vissuti dalle morbide sedute delle automobili.